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Inaugurazione capannone aequos aprile 2012
Buongiorno, con questa pagina desidero farvi partecipe della nostra presenza alla inaugurazione del capannone Aequos di Uboldo.
Siamo partiti da Angera verso le 10,10 e dopo una viaggio avventuroso, strade statali e autostrada siamo arrivati alle 10.40 al magazzino Aequos. Perchè avventuroso, perchè sapete ci sono persone che usano l' autostrada una volta l'anno e quindi vanno sempre nella corsia centrale per non perdersi, o c'è la persona che pensa che la corsia di sorpasso sia di sua proprietà e non appena entra in autostrada si mette in questa corsia sino a destinazione, o c'è quello che ha tanta fretta e trova questi due piccioni in autostrada e va a zig-zag, da una corsia all' altra.
Si parcheggia, siamo fortunati, c'è ancora posto ed entriamo. Non c'è ancora tanta gente, ma ci sono persone che io conosco, ci salutiamo, mettiamo su i cartelloni, mettiamo giù le damigiane, si aggangiano i tubi alle vaschette, si fanno le prove di trasmissione, nel senso che tali prove vanno dalla damigiana al nostro stomaco, tutto ok. Si mettono le etichette dei vini sui bancali (Sangiovese, Merlot, Cabernet, Albana (non centra niente con Albano), e Pignoletto e aspettiamo gli invitati.
Arrivano e si incominciano a scaricare le cassette di bottiglie, io mi ero organizzato e avevo portato un carrello che è stato usato da tanti per portar via le scatole di bottiglie piene.
Dialogo con Luca (un altro Luca, ma quanti ce ne sono !!) di apefelice.it. Ci fa assaggiare il polline fresco, molto buono, discutiamo del suo miele bio, molto buono, e sito web, il suo sito è ancora vuoto anche se ha il dominio. Gli ho consigliato di mettere almeno una pagina con su scritto "Sito in allestimento" in modo che i visitatori sanno che il sito c'è.
Mi ha descritto la zona dove abita, dovrebbe essere bello, una valle che fa da confine tra Liguria e Piemonte, tanta pace e natura.
Vengono intanto scaricate le restanti delle 20 damigiane, il tavolo degli assaggi viene riempito di cose buone, il nostro presidente Franco si apparta e fa i suoi compiti, e si iniziano le danze. Dal tubo di travaso esce il vino che riempie una vaschetta di acciao, alla quale sono presenti 4 ugelli che permettono di caricare 4 bottiglie in parallelo. Ogni tanto un ugello si intasa ed io corro in soccorso, un sorso di sblocco e il travaso continua. Per non perdere il proprio turno non si poteva migrare da una damigiana all' altra e così si sono imbottigliate le bottiglie in sequenza, in questo modo le bottiglie si sono mischiate, tra quelle di un socio e quelle di un altro socio. E si è travasato il vino rosso nelle bottiglie bianche e quello bianco nelle bottiglie rosse. Ma va bene così, quando saranno vuote le riempiremo con i vini giusti.
MA mentre ero occupato nel travaso, c'è stato il brindisi, non ho avuto tempo di fare una foto, c'era un socio che ha brindato con la caraffa da un litro !! Fantastico .!!
I centri di travaso erano 5, uno per tipo di vino, educatamente chi finiva informava i presenti che il prossimo socio poteva incominciare. I ragazzi si sono divertiti, hanno contribuito anche loro al travaso, ok, c'era un pò di vino tracimato sui cartoni, ma niente di grave. MA per i tappi i ragazzi hanno chiesto aiuto ai grandi, eh sì la tapppatura necessitava di forza, usare le macchinette per mettere i tappi non era cosa da bambini, qualcuno ha insistito e ha rotto qualche bottiglia, ah questi giovani !!
Mentre si imbottigliava, sono arrivati i rinforzi, la famiglia di Giancarla, che hanno velocizzato il lavoro,
Allego qualche foto significativa. Per me è stata una bella esperienza, c'era un pò di casino, ma era un casino organizzato. Quando ho finito di imbottigliare le 91 bottiglie, mi son chiesto ed ora come pago ?. Vado dal contadino, e chiedo : "Potrebbe venire a controllare quello che ho imbottigliato così posso pagare?", e lui risponde :"Qui non si controlla niente, per i soci Aequos vale la fiducia, mi dica quante bottiglie e di quali vini, e facciamo il conto". Perfetto, mentre pago chiedo alcune informazioni sui gradi alcolici dei vini.
- Sangiovese : 12°,5
- Merlot : 13°
- Cabernet : 13°
- Albana : 13°
- Pignoletto : 12°,5
Porca puzzola, bere un vino bianco a 13° bisogna stare attenti, si corre il rischio di non alzarsi da tavola, inchiodati !!.
Seguono i saluti, e mi sono augurato che questa esperienza abbia un seguito.
Francesco
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